Scopri il Nostro Olio Artigianale
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Olio Extravergine di Oliva Bio Megna
L’Olio Extravergine d’Oliva Bio Megna è un’esperienza olfattiva e del gusto, unica.
“Gusti e Profumi d’altri Tempi, impreziosiscono i piatti più semplici, donando piacere e tradizione”.
È ideale per chi a tavola ama condividere e ricordare momenti importanti.
L’Olio EVO Bio Megna è ottenuto da una cultivar pregiata su un territorio della Calabria che per le caratteristiche, il clima e la posizione è ritenuto uno dei migliori territori al mondo per la coltivazione di olivi dal quale potere produrre un olio pregiato con un bassissimo livello di acidità e ricchissimo di polifenoli.
Nell’area geografica crotonese, patri della Magna Grecia, sul Mar Ionio, l’ulivo rappresenta per il territorio un patrimonio storico-culturale inestimabile (anticamente i greci lo utilizzavano per alleviare).
Le varietà autoctone degli ulivi: coratina, carolea, frantoio, nocellare messinese, ottobratica, ne conferiscono un sapore vellutato, amabile e raffinato. Ricco di proprietà organolettiche importanti per la nostra nutrizione, l’Olio è estratto a freddo, utilizzando macchinari di una nuova tecnologia fedele alle antiche tecniche di lavorazione contadina. Fra tutti gli oli ed i grassi, l’olio extravergine di oliva è quello che reagisce in modo più stabile al processo ossidativo che avviene alle alte temperature di frittura (150-200 °C) grazie al basso contenuto in acidi grassi polinsaturi e alla presenza di polifenoli e vitamine antiossidanti. L’utilizzo dell’Olio Extravergine di Oliva Bio Megna è sinonimo di Salute e Benessere.
Formati Disponibili:
L’Olio Extravergine d’Oliva Bio Megna è disponibile nei seguenti formati: lattina da 0,75l; lattina da 5,0l.
La Raccolta delle olive è una fase molto importante per produrre un olio extravergive di oliva di alta qualità. Importante quanto la cura delle piante, la fase di lavorazione in frantoio e di stoccaggio. La qualità che si otterrà dipende infatti dalle scelte che si fanno in questa fase: dal preciso momento della raccolta, alle tecniche utilizzate per farlo. Adele e suo padre Antonio, ogni anno, sapientemente, identificano il giorno ed il momento giusto per la raccolta delle olive, per poter ottenere un prodotto equilibrato, con un aroma fragrante e che sia conservabile a lungo, in base alla varietà dell’oliva, al prodotto che si vuole ottenere e alle condizioni climatiche. Il prodotto finale, infatti, può assumere caratteristiche organolettiche differenti a seconda del metodo che si sceglie. Quello scelto dall’Az. Agr. Bio Megna è il metodo dell’Abbacchiatura, il più tradizionale e il più utilizzato. Le olive vengono fatte cadere bacchettando i rami degli alberi d’olivo attraverso dei bastoni e poi raccolte con delle apposite reti. Al fine di preservare le qualità delle olive e non danneggiarle, le olive vengono posizionate all’interno di casse in plastica forate, cercando di pressarle il meno possibile, dopodiché vengono trasportate dall’olivaio al frantoio.
Una volta effettuata la Raccolta, le olive vengono portate in frantoio. Le olive, vengono poste nel defogliatore per rimuovere eventuali foglie e rami rimasti attaccati e per eliminare completamente polvere ed altre impurità. Le olive sono, a questo punto, pronte per essere portate al frantumatore, dove inizia la vera e propria fase di estrazione che, tramite il processo meccanico, provoca una “rottura” e la fuoriuscita della cosiddetta pasta d’olio, contenente polpa, bucce e noccioli. A questo punto avviene la molitura che nel nostro caso è detta frangitura, in quanto avviene con mezzi meccanici all’avanguardia che garantiscono una lavorazione a bassa temperatura (minore di 27 °C), al fine di garantire il mantenimento delle proprietà organolettiche del prodotto.
L’Estrazione per Percolamento viene definita anche come sistema Sinolea. Ritenuta ad oggi la migliore modalità di estrazione, in quanto rispetto all’estrazione per pressione e per centrifugazione, prevede una lavorazione a freddo (minore di 27 °C) per garantire un Olio di ottima qualità ed il mantenimento delle proprietà organolettiche. Inoltre questa tecnica non produce acque di vegetazione che influirebbero nell’ossidazione del prodotto. Tecnicamente questo tipo di estrazione, sfrutta la differenza di tensione superficiale tra olio e acqua e permette l’estrazione selettiva dell’olio, infatti, esso presenta una tensione superficiale minore rispetto all’acqua di vegetazione, aderendo più facilmente alle superfici metalliche. La Sinolea, è composta da una vasca contenente la pasta d’olio, tenuta continuamente in movimento da un pala, nella quale viene immerso il dispositivo estrattore, costituito da una serie di lame metalliche (circa 5000) o dischi d’acciaio, immersi nella pasta con moto alternato e continuo. L’olio aderisce quindi alle lamine metalliche e percola in vasche di raccolta per azione della gravità.
La Storia dell'Olio Extra Vergine di Oliva
L’olio di oliva ha origini molto antiche; i primi olivi risalgono a più di 7.000 anni fa. Sin dai tempi antichi l’olio veniva principalmente impiegato all’interno della cucina, divenendo ben presto un elemento cardine della famosa dieta mediterranea, sia come condimento sia come elemento in grado di far acquisire sapore agli altri ingredienti durante la cottura delle pietanze. Veniva anche utilizzato come medicamento e quale componente dei cosmetici.
La comparsa dell’olio in Italia avvenne a partire dall’VII secolo a.C. , quando la Grecia colonizzò l’Italia meridionale. In poco tempo divenne un elemento in grado di trainare l’intera economia. Nacquero le prime classificazione e vennero create le prime figure di venditori specializzati.
A partire dal XVIII secolo vennero effettuate le prime catalogazioni ufficiali relative agli alberi di olivo presenti in Italia.
Prima di arrivare ai giorni nostri, però, l’olio extravergine di oliva ha vissuto una svalutazione: sin dai primi del ‘900 e fino a tutti il secondo dopoguerra veniva visto come “povero” e gli venivano preferiti i “più ricchi” grassi animali.
Fortunatamente, la riscoperta della sua naturale ricchezza avvenuta alla fine del secolo scorso lo ha riportato agli onori che merita, principe della dieta Mediterranea e uno dei prodotti alimentari italiani più amati e più esportati nel mondo.